Da Mollina a Cippalippa

Qualche tempo fa su Il Giornale uscì un articolo che raccontava di una inserzione romantica apparsa quello stesso giorno sul quotidiano milanese: un cerchio raffigurante una
coppia da cartoon simbolo dell'amore e una frase che recitava:
Buon compleanno Mollino - Ti Amo - Tua Mollina.
Il giornale si è subito chiesto da dove derivassero questi nomignoli (mollino e mollina), curiosità rimasta ovviamente disattesa per non svelare l'identità dei due, visto che "lui ha un'altra donna" (come rivela la lei). Insomma, un amore clandestino. E il quotidiano rivela un precedente: Bubi che nel bergamasco aveva comprato una pagina per Lilli in occasione del terzo anno di matrimonio.

Abbiamo provato a fare una piccola indagine attraverso i motori di ricerca. Senza grandi risultati. Per mollino, su Google troviamo oltre 65 mila pagina. Ma a farla da padrone è Carlo Mollino, un celebre architetto e designer italiano. E poi c'è mollino, voce del verbo mollare. Insomma nulla di interessante ai nostri scopi.

Per mollina invece, tra le 861 pagine su Google, qualcosa per scatenare la nostra fantasia abbiamo trovato. Ad esempio, Mollina è un comune dell'Andalusia e chissà i due potrebbero aver fatto nella città spagnola un viaggio romantico clandestino e per ricordarlo hanno deciso di utilizzare il toponimo come nomignolo.

In realtà mollina è un nomignolo (un nickname) molto usato su web. Però, troviamo anche mollina come attributo di pancetta ... e chissà i due potrebbero essere rimasti reciprocamente
folgorati dalla reciproca pancetta, magari un po' mollina, appunto. Chi non ricorda la celebre scena di Pulp Fiction, il film di Tarantino, dove Fabienne e il fidanzato Butch (Bruce Willis) discutono amabilmente di pancetta. Perchè la pancetta è sexy, dice Fabienne, ma è preoccupata perchè lei in realtà ha solo un pò di pancina. E non è la stessa cosa. E mi fermo qui nel ricordare lo straordinario (e non scherzo) paradossale dialogo.

Certo è che l'uso dei nomignoli - soprattutto tra gli innamorati - è abitudine frequentissima. Spesso banali o normali (cucciolo, cucciolotto, micio, micino...) in molti casi frutto di estro creativo (sgniappola, cippola, patacrò, gnagno). Sono alcuni esempi presi da un forum di un sito di salute e benessere.

Il sito nomix.it in una meritoria opera ha cercato di recensirli, suddividendoli persino in categorie: animali, cibarie, fantasy, rinco e classics. Per un totale di circa un centinaio di nomignoli.

Salto le prime due categorie e l'ultima i classics, perchè è più facile intuire cosa possano contenere, per svelarvi che tra i fantasy troviamo (e speriamo di non offendere
nessuno) bagigia - toffoletta - paciarì - furichetta - batik - pastrugno - spungillo per chiudere con orso poeta.

Il genere rinco è un tripudio di tatingio - ciccibucci - ciciu - triccispicci - spennacchiotto - scursalino - cipollotico - moci-moci - cicalùp ... e mi fermo qui per non entrare troppo nell'intimo ... ma cicalup mi fa ricordare il nomignolo che preferisco: cippalippa.

Ricorderete, cippalippa, così chiama il Melandri di Amici Miei la moglie del Sassaroli (Adolfo Celi) di cui perdutamente si innamora. Insomma, ad ognuno i suoi cippalippa.

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