Barackati

Il Riformista apre l'edizione odierna con un articolo dedicato alle elezioni americane. Il titolo: "Nel sottoscala dei Barackati di Chicago".

Il termine Barackati sintetizza efficacemente tutti i "volontari dell'Illinois, giovanissimi e attempati" impegnati in queste ore di vigilia nel quartier generale di Barack Obama a Chicago. L'assonanza con il termine italiano "baraccati" (coloro che vivono in baracche, abitazioni precarie e di fortuna) ne può, però, attribuire una connotazione non felicissima.

Barackati è solo l'ultimo neologismo coniato nel corso di questi mesi intorno al nome di Barack Obama. Una vera e propria Obamamania che ha prodotto, addirittura una Enciclopedia Baracktannica con oltre 800 obaismi segnalati dai lettori del blog americano Slate.

Alcuni esempi: Obamanomics (le politiche economiche che vorrebbe attuare Barack), Obamacans (i repubblicani sedotti da Barack), Baracktorate (un dottorato universitario in Obamology, la scienza che studia Obama), Barackintosh (il computer Mac di un fan di Obama), Baractogenarian (qualsiasi sostenitore di Barack più vecchio di 25 anni), Obamnipresent (l'ubiquità di Obama nelle discussioni che si sentono per ristoranti, librerie, in metropolitana).

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