Zemanlandia

Rinasce Zemanlandia, scrive la Gazzetta dello Sport; Torna Zemanlandia, gli fa eco il Corriere dello Sport. Il ritorno sulla panchina del Foggia calcio di Zdenek Zeman, non solo riaccende gli entusiasmi di una città oggi in Lega Pro (la vecchia serie C), ma segna anche la ricomparsa di un termine diventato celebre negli anni Novanta quando il trio Pasquale Casillo (presidente), Beppe Pavone (direttore sportivo) e Zeman (allenatore) avevano creato il "Foggia dei miracoli", capace di vincere il campionato di Serie B nella stagione 1990-1991, di salvarsi con tranquillità per tre stagioni nella massima serie (ottenendo un nono, un undicesimo e nuovamente un nono posto) e di sfiorare addirittura l'ingresso in Coppa Uefa nel 1993-1994, l'ultima stagione prima dell'addio di Zeman. Sbalordiva quel Foggia, divertiva e si divertiva, il bel calcio e la scoperta di giocatori come Rambaudi, Signori e Baiano fino ad allora pressocché sconosciuti.

Nel lessico calcistico, e non solo, si affermarono termini come zemaniano (riferito al Foggia che giocava bene) o zemanlandia (riferito a quel Foggia di Zeman). Zemanlandia diede il titolo anche a un docu-film di Giuseppe Sansonna, uscito lo scorso anno, dove si raccontano le gesta di "una squadra di provincia che approda in serie A e sconvolge il calcio italiano".

Il trio Casillo-Pavone-Zeman oggi torna a Foggia e Zemanlandia è di nuovo sugli allori. Anzi: Zemanlandia due, come si legge in un take dell'Ansa.

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