Attenzione s'aggira il Gro-Gro-Ko

(La Stampa, Ugo Magri)
 
Qualora lo stallo dovesse trascinarsi, la via di fuga sembra già scritta: un governo provvisorio con dentro tutti, ma proprio tutti. Per dirla alla tedesca, una Grosse Grosse Koalition. Già circola l'acronimo ideato da Brunetta, il «Gro-Gro-Ko», che non è un mostro preistorico, semmai sarà il nuovo sarchiapone della politica italiana. Perché mai tutti, cinque-stelle compresi, dovrebbero farne parte? Tre i vantaggi. Anzitutto, calmare Europa e mercati che, se tardasse il governo nel terzo paese più indebitato del mondo, diventerebbero nervosi. Secondo pregio: il «Gro-Gro-Ko» permetterebbe a tutti i partiti, vincitori e vinti, di salvare la faccia e intanto riflettere con calma sul da farsi. Infine, strada facendo, la larghissima coalizione potrebbe trasformarsi in qualcos'altro, attraverso il taglia-e-cuci parlamentare. Intanto si parte, poi si vedrà.

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