Maurizio Crippa: "La rivoluzione a parole? Dopo le elezioni è tornata la politica dei due forni"



La Terza Repubblica, una rivoluzione politica, il governo del cambiamento. Dopo il 4 marzo, all'indomani delle elezioni politiche, queste espressioni sono state più volte usate per descrivere la svolta dettata dal risultato delle urne. Ma la rivoluzione è iniziata molto tempo fa ed è iniziata soprattutto come una rivoluzione del linguaggio.


"Le rivoluzioni si fanno spesso prima a parole e la rivoluzione del Movimento Cinque Stelle è stata una rivoluzione segnata da una neolingua - spiega Maurizio Crippa, vice direttore del Foglio -  il Parlamento come una scatola di tonno da aprire con l'apriscatole, si fa lo streaming invece dei colloqui. Ora però mi sembra che, come spesso capita in Italia, sia già tempo di controrivoluzione e sta persino tornando di moda Andreotti e la politica dei due forni".

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